Ho pensato di trarre qualche citazione da questo libro, che ho trovato molto appassionato ed appassionante, per invogliare chi, ciociaro o no, sia interessato a saperne di più sulla tutela del paesaggio italiano, e sull’importanza che abbia essere cittadini attenti a quanto accade, senza andare troppo lontano, nelle nostre città, intorno a noi.
Questo è il primo di quattro post, che pubblicherò da oggi a mercoledì prossimo.
Leggendo il volume, ho spesso pensato alle parole, alle dichiarazioni sentite tante volte sull’importanza della costruzione dell’aeroporto a Frosinone, ho pensato alle Terme romane, ed alla velocità con la quale nella nostra città prendono vita nuove forme di cemento.
Buona lettura, del libro, ovviamente, non di questi semplici post.
“Lo stesso è vero delle norme a protezione del paesaggio, che si moltiplicano come reazione alle sue devastazioni (per esempio, nei Paesi dell’Europa orientale negli ultimi vent’anni); mentre in Italia le ragioni della politica, o piuttosto le pressioni di speculatori e costruttori, spingono governi d’ogni colore in direzione diametralmente opposta. Per il paesaggio come per il patrimonio, il dilemma è sempre lo stesso: il pubblico interesse contro gli egoismi privati, il bene comune contro l’arbitrio del singolo. Non è con il pulviscolo di leggi e leggine, non è con la ripartizione e sovrapposizione di compiti e competenze, non è svuotando lo Stato che questi nodi possono essere sciolti; bensì con un forte richiamo ai valori civili, alla storia istituzionale, alla cultura giuridica che hanno innervato la storia della tutela, anzi la storia tout court. La tendenza “globalizzante” a privilegiare l’economia e il denaro su ogni altro valore civile, culturale, e sociale va battuta sul suo terreno, contrapponendo valori a valori. Troppo spesso ci inchiniamo (non vale solo per la destra) a quello che John Maynard Keynes chiamava “l’incubo del contabile”, e cioè il pregiudizio secondo cui nulla si può fare, se non comporta frutti economici immediati.”
Salvatore Settis. Paesaggio Costituzione cemento. Einaudi, 2010. Pag. 134